Due gallerie piene d'arte a Roma
Ci sono due gallerie molto famose a Roma perché al loro interno sono preservati dei dipinti di straordinaria importanza.

Quando siamo andati a Galleria Borghese sono rimasta affascinata dalle sculture qui dentro. Il marmo, i dettagli, non avevo mai pensato a quanto fosse difficile effettivamente scolpire il marmo, e vedere i capolavori qui dentro, ti danno un’idea del talento degli artisti le cui opere sono qui conservate.
Pillole di Storia
La Galleria Borghese è un museo d'arte situato a Roma, Italia, che ospita una vasta collezione di opere d'arte di valore storico e artistico.

La storia della galleria risale al XVII secolo, quando il cardinale Scipione Borghese, nipote del papa Paolo V, iniziò a collezionare opere d'arte per arricchire la sua villa sul colle Pincio a Roma. La collezione includeva opere di artisti come Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Bernini e molti altri. Il cardinale fu un grande mecenate delle arti e cercò di acquistare opere d'arte da tutto il mondo, includendo anche antichità egizie e romane.
Nel 1807, durante l'occupazione francese di Roma, molte delle opere d'arte della collezione Borghese furono confiscate dalle truppe napoleoniche e portate a Parigi. Tuttavia, gran parte della collezione fu poi restituita alla famiglia Borghese dopo la caduta di Napoleone nel 1815.
Negli anni successivi, la collezione fu ampliata e la villa fu trasformata in una galleria d'arte pubblica. Nel 1902, la collezione fu donata al governo italiano dalla famiglia Borghese. Da allora, la galleria ha continuato ad essere uno dei più importanti musei d'arte di Roma, con una vasta collezione di opere d'arte, mobili antichi, sculture e altro ancora.

Oggi, la Galleria Borghese è una delle principali attrazioni turistiche di Roma e accoglie migliaia di visitatori ogni anno che vengono ad ammirare le opere d'arte della collezione, che rappresentano alcuni dei capolavori più importanti dell'arte italiana ed europea.
Una collezione da togliere il fiato
Il "Ratto di Proserpina" di Gian Lorenzo Bernini, una scultura in marmo che rappresenta il momento in cui Plutone rapisce Proserpina.
"Apollo e Dafne" sempre di Bernini, che raffigura la dea Dafne in fuga da Apollo, che l'aveva colpita con una freccia d'amore.
"La Verità svelata dal Tempo" di Bernini, una scultura allegorica che rappresenta la verità che emerge dal tempo e dalla menzogna.
"Ermafrodito dormiente" di Gian Lorenzo Bernini, una scultura in marmo che raffigura il dio Ermafrodito in stato di riposo.
"David" di Gian Lorenzo Bernini, una scultura in marmo che rappresenta il giovane David con la fionda in mano, pronto a combattere contro il gigante Golia.
"La Maddalena" di Gian Lorenzo Bernini, una scultura in marmo che raffigura la penitente Maria Maddalena.
"Paolina Borghese" di Antonio Canova, una scultura in marmo che raffigura Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte, in posa nuda su un letto.
"Venere vincitrice" di Antonio Canova, una scultura in marmo che rappresenta la dea Venere nuda, con le braccia alzate in segno di vittoria.
"Il fanciullo con la rana" di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo Bernini, una scultura in marmo che raffigura un bambino che tiene in mano una rana.
"Busto di Scipione Borghese" di Gian Lorenzo Bernini, una scultura in marmo che rappresenta lo zio di Papa Paolo V, il cardinale Scipione Borghese.
Queste sono solo alcune delle opere d'arte presenti nella collezione della Galleria Borghese. Il museo ospita anche numerose altre opere di importanti artisti italiani ed europei, tra cui Raffaello, Tiziano, Rubens e Van Dyck.
Ho avuto modo di innamorarmi delle sculture del Bernini, del Canova, e degli altri scultori importanti qui presenti!

E tu lo Sapevi?
Una curiosità poco nota sulla Galleria Borghese è che l'edificio che la ospita, Palazzo Borghese, era originariamente una villa di campagna di proprietà della famiglia Borghese. Fu costruita nel 1613 su progetto di Flaminio Ponzio come dimora di campagna per il cardinale Scipione Borghese, nipote del Papa Paolo V. Successivamente, il palazzo venne ampliato e arricchito di opere d'arte, fino a diventare la sontuosa residenza di una delle famiglie più importanti e potenti dell'epoca. Solo in seguito, nel 1902, il palazzo venne donato alla città di Roma dal principe Marcantonio IV Borghese e divenne una delle principali gallerie d'arte della città.
L’altra importante galleria romana, colma di dipinti, è la galleria Doria Pamphilj.
La sua storia inizia nel XV secolo, quando la famiglia Doria acquisì una vasta collezione di opere d'arte, compresi dipinti di importanti artisti come Tiziano, Bernini e Caravaggio.
Nel 1730, la famiglia Pamphilj, che aveva anch'essa una ricca collezione di opere d'arte, si unì alla famiglia Doria tramite matrimonio. Ciò portò all'unificazione delle due collezioni, che furono conservate nella residenza della famiglia Pamphilj a Roma, il Palazzo Doria Pamphilj.
Nel corso degli anni, la collezione continuò ad essere arricchita grazie agli acquisti effettuati dai membri della famiglia Pamphilj. Nel 1957, la famiglia decise di aprire la Galleria Doria Pamphilj al pubblico, diventando così uno dei primi musei privati d'arte a Roma.
Pareti piene di Dipinti
Le pareti della galleria sono davvero piene, non si riesce a vedere tutto ciò che la galleria ha, le pareti sono alte e completamente riempite!
"La Maddalena" di Tiziano
"Ritratto di Innocenzo X" di Velázquez
"Salomè con la testa del Battista" di Caravaggio
"Ritratto di Giovanna degli Albizzi Tornabuoni" di Raffaello
"Venere e Adone" di Tiziano
"Ritratto di un gentiluomo" di Caravaggio
"Autoritratto" di Tiziano
"Santa Cecilia" di Guido Reni
"Ritratto di Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj" di Diego Velázquez
"Ritratto di una signora" di Piero del Pollaiolo
Oltre ai dipinti, la galleria ospita anche una vasta collezione di sculture, mobili antichi, porcellane e oggetti d'arte decorativa.
In una giornata a Roma, vedere queste due gallerie vale davvero la pena, e porta via tutta la giornata! 😉