Il Tour della Strada Romantica
Aggiornamento: 3 mag 2023
Durata: 9 giorni
Periodo: fine giugno
Temperature: variabili, con il sole si toccano i 30 gradi, appena piove precipita a 13 gradi.
Spesa totale: 1050 €
Noi italiani siamo fortunati ad avere un paradiso di terra da poter girare nel raggio di pochi chilometri, ma anche le capitali europee non sono da buttare via. Abbiamo percorso, in nove giorni, la bassa Baviera, con alcune tappe anche fuori dal normale itinerario che si trova su internet e sui volantini di viaggio.
La strada romantica è una delle più belle che ci siano in Germania, nonostante per muoversi da un paese all’altro sia più veloce l’autostrada, questa strada è sempre quella che consigliamo di fare.
La Romantischestrasse parte da Wurzburg e arriva a Fussen per un totale di 366 chilometri, e ci porta alla scoperta di quelli che sono i paesaggi più affascinanti e ricchi di storia, è possibile percorrere tutta la strada fermandosi in ogni paesino, anche perché ognuno ha il suo fascino, ma avendo un periodo di tempo limitato abbiamo dovuto scremare la scelta.
Importante premessa da fare è che se voleste percorrere il tutto con il camper è possibile, in quanto è pieno di campeggi, aree camper e aree sosta.
Wurzburg
È un piccolo paesino circondato da vigneti e gode di una grande fama proprio per il suo vino. Alt! Non è vino italiano e tantomeno francese, si parla di un vinello leggero, coltivato in una zona dove la maturazione delle uve è quel che è.
La fama turistica della città è dovuta alla residenza monumentale, proprio nel centro della città, questa era residenza dei principi-vescovi ed è stata dichiarata patrimonio nazionale dell’umanità dopo essere stata restaurata a seguito di bombardamenti dovuti alla guerra. Quando la si visita è possibile vedere la ricostruzione, tramite immagini, del periodo in cui era quasi rasa al suolo.
Nel 1156 Federico I Barbarossa sposò Beatrice di Borgogna e nel 1168 trasformò la città in Ducato indipendente, ma il periodo di maggiore splendore di Würzburg è stato appunto il regno dei principi-vescovi di Schönborn. La Residenz Wurzburg fu costruita a partire dal 1720, e nel 1750 circa fu affrescato il maestoso salone da Giovanni Tiepolo. È un bellissimo ingresso con uno scalone d’onore di 600 metri quadri. Il dipinto raffigura i quattro continenti, e agli angoli è possibile vedere i rilievi realizzati in marmo.
Altro edificio iconico è la fortezza di Marienberg, dove risiedevano i principi prima della costruzione della residenza. La fortezza risiede nel punto più alto della città e da qui si vede un paesaggio bellissimo, senza eguali. L’esperienza più bella è la salita a piedi fino alla fortezza, che è totalmente gratuita, nonostante sia faticosa e sconsigliata a chi non è proprio in formissima, vale la pena con le dovute tappe.
La città è poi piena di chiese, che abbiamo però trovato chiuse quasi sempre. L’unica che abbiamo potuto visitare è stata il duomo della città.
Noi abbiamo passato solo due giorni qui, e abbiamo visto più cose possibili, Wurzburg è una città universitaria, che nel fine settimana si riempie di vita, ci sono fese di paese, sagre, giochi in piazza e tanto altro. Un’attrazione serale è l'Alte Mainbrücke, l'antico ponte sul Meno abbellito da una serie di statue di santi e non solo, qui ci sono piccoli ristorantini che offrono assaggi di vino, da gustare mentre si passeggia sul ponte.
L’ultimo posto che si deve visitare è il Juliusspital, un ospedale dove, nei sotterranei è possibile fare il giro della cantina e degustare il vino locale, con le dovute premesse fatte sopra 😉
Rothenburg
Seconda città nella nostra visita è stata Rothenburg, o città del Natale. Qui, anche a giugno, sembra di essere in pieno clima natalizio. È bella anche perché è un gioiello dell'arte medievale di circa 13.000 abitanti con un grande numero di alberghi, pensioni e ristoranti.
La città nasce nel X secolo, quando sorge il castello dei Conti di Rothenburg; solo nel 1802 viene annessa alla Baviera e cento anni dopo, nel 1905, viene collegata con le altre città tedesche attraverso una linea ferroviaria.
Si visita facilmente in mezza giornata e si gode della sua bellezza in poche ore, in mezza giornata, oltre a vedere tutta la città e il museo del Natale, ci è stato possibile fare anche il giro delle mura della città.
Nördlingen
Terza tappa del nostro giro è stata questa città nella circolare pianura del Ries, un enorme cratere formatosi milioni di anni fa dalla caduta di un meteorite. Bellissima e piccolina come città, anche questa vanta un trascorso medievale, e delle mura da cui si ammira la città dall’alto, con un camminamento protetto intervallato da 15 torri.
Il centro storico è dominato dal Daniel, il campanile della chiesa tardo gotica di St. Georg, alto 90 metri e dalla cui sommità si può ammirare un bel panorama sulla città e sulla pianura circostante. Esiste anche un bel museo dedicato al cratere su cui la città è stata fondata, molti negozietti, ristoranti e hotel.
Avendo pernottato qui una notte, ci siamo girati la città nella serata e abbiamo anche faticato a trovare un ristorante aperto. A quanto pare il martedì sera è tutto chiuso.
Harburg
Quarta e bellissima tappa sul nostro cammino è stato questo suggestivo borgo sul fiume Wörnitz. La città è centro medievale, percorribile a piedi e molto suggestiva, immersa nella natura e circondata da campi. Dal fiume è possibile ammirare la fortezza, il possente Burg, che domina Harburg dall’alto.
La fortezza edificata tra l'XI e il XII secolo dai conti di Oettingen e nel 1731 passata alla Casata degli Oettingen-Wallerstein, è ancora oggi di loro proprietà, è raggiungibile a piedi, con una faticosa e lunga salita che noi abbiamo preferito percorrere in auto.
Il castello è grandissimo e molto bello, un esempio perfetto di architettura medievale. Dentro c’è un hotel che fa anche da ristorante. La fortezza è percorribile anche all’interno, noi non abbiamo fatto in tempo per una questione di orari, ma vi consiglio di arrivare all’apertura alle 10.00
Donauwörth
Tra Harburg e Augusta ci siamo fermati qualche ora a Donauwörth, la città su una collina e tra i due fiumi, Danubio con il Wörnitz. Originariamente una piccola comunità di pescatori, successivamente ha subito i segni della dinastia dei Fugger, come si vede nella Fuggerhaus (1539). Il paesino è molto bello da vedere, ci sono piccole case borghesi, con facciate tipiche bavaresi.
Il ricordo più bello della città sono tutti i colori che si incontrano girando nel centro, tra le facciate degli edifici, la piazza che è addobbata costantemente; nonostante non ci siano molte cose da vedere, si resta comunque affascinati.
Augsburg
Augusta, la città dell’imperatore romano, ci siamo stati per il resto della vacanza e da qui abbiamo girato nelle città vicine. Abbiamo dedicato ad Augusta due giorni, non è piccola, ed è piacevole girare a piedi nel suo centro. È la terza città più grande della Baviera dopo Monaco e Norimberga. Fondata nel 15 a.C. dall'imperatore Augusto lungo la Via Claudia ed è divenuta ben presto un importante centro commerciale. Nel 1316 era Città Libera dell'Impero e questo le portò un ulteriore sviluppo economico, che conobbe il suo apice dopo l’arrivo di un tessitore di lino, Jakob Fugger, che ad Augsburg pose le basi del suo impero finanziario. La città ruota quasi interamente attorno a ciò che questo commerciante ha fatto nel corso del suo impero qui. Sembra quasi che sia più conosciuta per questo che per la storia romana della sua fondazione.
Da visitare, e di una bellezza esorbitante è il Dom, il Duomo della città, in pieno centro. Costruito nell’anno 900, la facciata con le due torri campanarie gemelle e all'interno la cattedra vescovile dona una ricchezza straordinaria al paesaggio. A fianco dell'edificio si trovano il chiostro e resti di edifici romani.
Di bellezza è anche la chiesa di St. Peter che conserva il dipinto di "Maria che scioglie i nodi" del 1700.
Un luogo inusuale da visitare è la Birreria della Riegele, poco prima del centro storico della città, dove si può cenare (previa prenotazione online) e comprare anche la loro birra.
Landsberg
Un altro giorno, una nuova città, a pochi chilometri da Augusta abbiamo visitato Landsberg Am Lech, città sul fiume Lech, pittoresca cittadina all'incrocio della romana Via Claudia con l'antica Via del Sale, conserva tuttora l'impronta medievale grazie alle sue fortificazioni e torri.
La città è divisa in due, parte destra e sinistra del fiume, entrambe sono da visitare. La parte della città con le torri è ricca di storia, ed edifici romani, molto bella la facciata della Rathaus, e la chiesa accanto a essa. Uscendo da questo lato della città lasciandosi alle spalle il municipio, si oltrepassa il ponte sul fiume Lech, godendo del bellissimo paesaggio generato dai corsi d’acqua, e si arriva a una torre particolare: la mutterturm, o torre della madre. In questa parte di città ci sono case, villette e tutto ciò che può essere periferia, fino ad arrivare a una rotatoria, dove davanti si trova il carcere della città. Citiamo questo perché pochi sanno che in questo carcere fu recluso Hitler e qui scrisse la mia battaglia.
Schwangau
Hohenschwangau, Neuschwanstein, Fussen, sono tutte note per il bellissimo castello delle fiabe. La cittadina di Schwangau, chiamata così perché è la città del lago dei cigni, ospita appunto un bellissimo lago balneabile, ai piedi dei due castelli più belli della bassa Baviera. Ci troviamo nel sud della Baviera quasi al confine con l'Austria.
Hohenschwangau non è propriamente uno dei "castelli di Ludwig", erroneamente, in quanto è l’unico castello in cui visse davvero, da qui addirittura controllava i lavori del suo personale castello delle fiabe: Neuschwanstein. Purtroppo, non ha mai potuto vedere la realizzazione di questo perché morì annegato in circostanze misteriose, si crede che si fosse scoperta la sua omosessualità e sia stato ucciso (cosa non poco frequente ai tempi).
L'origine del castello risale al dodicesimo secolo quando venne edificato dai cavalieri di Schwangau che furono in un primo tempo vassalli dei guelfi e più tardi degli Hohenstaufen, il cui ultimo erede, il principe Corradino, morì decapitato a Napoli nel 1268.
Il castello di Neuschwanstein, invece, è uno dei simboli della Baviera nel mondo. È il castello delle favole perché la sua facciata ricorda il castello della Disney, sappiamo che il signor Disney si ispirò a molti castelli per realizzare il suo. Ludovico II era considerato il re delle favole. L’interno del castello è invece un bellissimo interno medievale, ti trasporta in un’epoca che non aveva nulla a che fare con le fiabe moderne.
Conclusioni
La Baviera ha lasciato una traccia nei nostri cuori, tant’è che ci siamo tornati a settembre 2022 per il primo Oktoberfest dal covid 2019. Ma questa è un’altra storia…per i giorni passati qui, il prezzo speso, è stata una vacanza davvero memorabile. Vi consiglio di andarci!
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