Weekend a Bologna: cosa fare in due giorni
Aggiornamento: 3 mag 2023
Si può viaggiare solo nei weekend? Si può visitare il mondo (o buona parte di esso) solo nei weekend? Posso dire sì! Se il vostro obiettivo è chiaro e preciso e se sapete organizzarvi. Se non sapete organizzarvi potrete sempre affidarvi a noi weekendanti che vi possiamo organizzare al meglio i vostri viaggi!
Ci siamo posti un bellissimo obiettivo quest’anno, viaggiare a weekend alterni, e visitare più città europee possibili. La fattibilità di tutto ciò? Ve la saprò dire a fine anno!
Abbiamo cominciato la nostra avventura a suon di weekend lo scorso fine settimana, siamo stati a Bologna, e in due giorni abbiamo visto tutto ciò che la città aveva da offrire. Siamo anche passati a vedere il museo interattivo della storia di Bologna!
Ma qual è la storia di Bologna?
Chi mi segue su Instagram (e se non lo fai ti conviene farlo! 😊) avrò già avuto piacere di leggere qualche cosa su Bologna, ho postato alcune curiosità negli scorsi giorni, ma vediamo qui bene cosa ci racconta questa città.
Bologna è una città italiana situata nella regione dell'Emilia-Romagna. È stata fondata dagli Etruschi circa 1000 anni fa e nel corso della sua storia ha conosciuto molte vicissitudini.
Durante il periodo romano, Bologna era conosciuta come Bononia e divenne una città molto importante per la sua posizione strategica sulla via Emilia, la principale strada romana che attraversava l'Italia settentrionale.
Nel Medioevo, Bologna divenne un importante centro culturale ed economico, grazie alla sua posizione strategica sulla via Francigena, la principale via di pellegrinaggio tra Roma e la Francia. La città divenne anche un importante centro universitario, con la fondazione dell'Università di Bologna nel 1088, una delle università più antiche del mondo.
Durante il Rinascimento, Bologna conobbe un periodo di grande splendore culturale ed artistico, grazie alla presenza di importanti artisti come Raffaello, il Guercino e Guido Reni, e di importanti mecenate come la famiglia Bentivoglio.
Nel corso dei secoli successivi, Bologna subì numerose vicissitudini politiche, tra cui l'invasione napoleonica nel 1796 e l'annessione al Regno d'Italia nel 1860.
Oggi, Bologna è una città moderna e vivace, con una ricca storia e una cultura unica. La città è famosa per la sua cucina, tra cui la mortadella, i tortellini e il ragù alla bolognese, e per la sua architettura medievale e rinascimentale, come la Basilica di San Petronio, le Due Torri e il Palazzo d'Accursio.
Giorno 1
Siamo partiti da casa relativamente tardi rispetto al nostro solito; infatti, abbiamo trovato un po’ di traffico. Siamo comunque arrivati a Bologna alle 11.30, e abbiamo subito lasciato l’auto in hotel.
Abbiamo soggiornato all’Hotel Maggiore, farò una recensione dettagliata del nostro alloggio nei prossimi giorni.
Lasciata qui l’auto avevamo due opzioni: prendere il bus 13/19 e andare in centro, oppure, andarci a piedi. Abbiamo optato per la seconda, e ci siamo goduti i portici bolognesi.
Arrivati in centro siamo andati subito alla Biblioteca dell’Archiginnasio. La Biblioteca Archiginnasio è una biblioteca storica situata nella città di Bologna, in Italia. È considerata una delle biblioteche più importanti d'Italia ed è particolarmente rinomata per la sua vasta collezione di libri antichi e manoscritti. La biblioteca fu istituita a metà del XVI secolo dal cardinale Borromeo ed era ospitata nel Palazzo dell'Archiginnasio, già sede dell'Università di Bologna. L'edificio stesso è un capolavoro dell'architettura rinascimentale e presenta splendidi affreschi, soffitti decorati e una grande scalinata.
Oggi la biblioteca conserva oltre 800.000 volumi, inclusi rari manoscritti, incunaboli e primi libri stampati. Tra i suoi fondi più notevoli vi sono i manoscritti del Petrarca e la più antica copia conosciuta dell'"Inferno" di Dante. La biblioteca ha anche una vasta collezione di testi medici, che riflettono il ruolo storico della città come centro di ricerca medica.
Oltre alla sua raccolta, la Biblioteca Archiginnasio è anche un centro di ricerca e di studio, offrendo una gamma di risorse e servizi a studiosi e studenti. È aperto al pubblico e i visitatori sono invitati a esplorare le sue collezioni storiche e la splendida architettura.
È un peccato che non sia aperta alle visite turistiche, avrei volentieri visitato una biblioteca con tutta questa storia. La biblioteca, comunque, si trova in un bellissimo edificio pieno di stemmi, che mi hanno suscitato molte domande.
Intanto, l’edifico è un edificio storico costruito tra il 1562 e il 1563, è stato la sede dell'Università di Bologna fino al 1803. Oggi l'edificio ospita la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio e il Museo di Palazzo Poggi dell'Università di Bologna.
Famoso per i suoi stemmi che si trovano lungo le pareti della Sala dello Stabat Mater che rappresentano gli studenti e i professori che frequentavano l'università in passato. In totale, ci sono 5.500 stemmi, ognuno rappresentante un individuo o una famiglia, che venivano esposti nelle aule in cui gli studenti seguivano le lezioni.
Gli stemmi dell'Archiginnasio sono divisi in quattro categorie: quelli dei dottori, quelli dei professori, quelli delle famiglie nobili e quelli delle corporazioni. I primi due gruppi rappresentano gli studenti e gli insegnanti che frequentavano l'università, mentre gli ultimi due rappresentano le famiglie e le associazioni che sostenevano l'università. Sono realizzati in marmo o in terracotta smaltata e sono collocati su lastre di pietra. Ogni stemma è unico e presenta un design unico, con un'immagine o un simbolo che rappresenta l'individuo o la famiglia rappresentata. Alcuni stemmi presentano anche iscrizioni che riportano il nome della persona o della famiglia rappresentata.
Da qui siamo poi andati a visitare la Basilica di Santo Stefano e le Sette Chiese; la Basilica di Santo Stefano è uno dei luoghi di culto più antichi di Bologna, in Italia, e si trova nel centro storico della città. È conosciuta anche come il "complesso delle Sette Chiese" perché è composta da una serie di edifici religiosi costruiti in periodi diversi e poi uniti tra loro.
Le sette chiese sono: la Chiesa del Crocefisso, la Chiesa di San Sepolcro, la Chiesa del Santo Sepolcro, la Chiesa della Trinità, la Chiesa di San Vitale e Agricola, la Chiesa di Santa Maria della Vita e la Chiesa di San Giovanni Battista.
Il complesso è stato costruito a partire dal IV secolo d.C., su un sito che secondo la tradizione sarebbe stato visitato dallo stesso Santo Stefano. Nel corso dei secoli, le diverse chiese sono state ristrutturate e ampliate, fino a formare un unico complesso che presenta una grande varietà di stili architettonici.
Oggi la Basilica di Santo Stefano è una meta turistica molto popolare, soprattutto per la bellezza e la suggestione delle sue sette chiese, che offrono un'esperienza unica e affascinante per i visitatori.
Terminata la visita qui, siamo andati alla Basilica di San Petronio, che racchiude moltissime bellezze, tra cui la meridiana più lunga del mondo!
La Basilica di San Petronio a Bologna è una delle più importanti chiese della città e contiene numerose opere d'arte di grande valore storico e artistico. Ecco alcuni esempi:
- La meridiana: una grande meridiana tracciata sul pavimento interno della chiesa, che permette di misurare l'ora solare locale. Fu realizzata da Giovanni Domenico Cassini nel XVII secolo e rappresenta uno dei più antichi strumenti di questo tipo in Europa.
- L'altare maggiore: risalente al XV secolo, l'altare maggiore della Basilica è stato realizzato in marmo policromo e contiene numerose sculture, tra cui quella del santo patrono di Bologna, San Petronio.
- La Cappella dei Magi: situata a destra dell'altare maggiore, la cappella ospita un affresco rinascimentale di Benozzo Gozzoli raffigurante i Magi che si recano a Betlemme per adorare il Bambino Gesù.
- La Cappella Bolognini: situata a sinistra dell'altare maggiore, la cappella ospita un altare in stile barocco e un dipinto di Guercino raffigurante San Guglielmo da Vercelli.
- La Cappella della Madonna di San Luca: situata sul lato sinistro della navata centrale, la cappella ospita una grande tela raffigurante la Madonna con il Bambino, attribuita a Francesco Francia.
- La Cappella di San Sebastiano: situata sul lato destro della navata centrale, la cappella ospita un dipinto di Ludovico Carracci raffigurante San Sebastiano e una scultura lignea di Jacopo della Quercia raffigurante la Madonna col Bambino.
Questi sono solo alcuni esempi delle numerose opere d'arte presenti nella Basilica di San Petronio a Bologna. La chiesa è una meta molto apprezzata dai turisti per la sua storia, l'arte e la bellezza architettonica.
La nostra visita è terminata così perché eravamo stanchi, dopo 10 chilometri di camminata siamo andati a farci una doccia per rigenerarci e andare a cena.
Abbiamo cenato in un bellissimo localino a un chilometro a piedi dall’hotel, dove, a mio parere, andrebbe curata di più l’attenzione per il cliente. Ma bando alle ciance! Passiamo al secondo giorno!
Giorno 2
Abbiamo cominciato la giornata con una bella brioche carica e una città mezza vuota perché erano le 9 del mattino. Abbiamo visto bologna a piedi, ci siamo divertiti tantissimo, e abbiamo visto una città che il giorno prima non avevamo vissuto!
Ci siamo persi nelle vie di bologna e questo ci ha permesso anche di scoprire una cosa interessante: le placche tattili di Bologna. Si tratta delle placche "Percorso Guidato Comune di Bologna" sono un sistema di segnaletica tattile percorribile, realizzato per facilitare l'orientamento e la mobilità delle persone con disabilità visiva nella città di Bologna. Le placche sono costituite da mattonelle in rilievo, dotate di particolari "tacchini" che vengono percepiti dal bastone utilizzato dalle persone non vedenti o ipovedenti per orientarsi, permettendo loro di seguire un percorso prestabilito.
Il percorso è stato studiato in modo da attraversare i principali luoghi d'interesse della città, come piazze, chiese e monumenti, nonché percorrerne le principali vie di comunicazione. Grazie a queste placche, le persone non vedenti possono quindi muoversi con maggior autonomia e sicurezza nella città di Bologna. Siamo persino andati a trovare Lucio Dalla!
Alle 12.00 ci siamo prenotati un tour sulla torre degli asinelli, e ci siamo anche dovuti fare 489+489 gradini per salire e scendere, e anche qui, a parte qualche problema di gentilezza delle guide sul percorso, è stata una bella visita. Abbiamo potuto ascoltare, mentre salivamo in cima, la storia della torre, che non conoscevamo!
La Torre degli Asinelli è una torre medievale alta circa 97,2 metri situata nel centro storico di Bologna, in Italia. Costruita tra il 1109 e il 1119 dai nobili della città, i due fratelli Asinelli, la torre era originariamente una delle circa 180 torri in muratura che punteggiavano il panorama urbano di Bologna nel periodo medievale. Si tratta della torre più alta di Bologna e una delle più alte d'Italia, ed è nota per la sua vista panoramica sulla città e sulle colline circostanti. La sua altezza ha reso la Torre degli Asinelli un simbolo della città di Bologna e una popolare attrazione turistica.
La scalata alla cima della torre richiede una certa abilità fisica, ma se ci sono riuscita io che ho l’asma ce la fanno tutti, e il coraggio di salire i 498 gradini a piedi, ma la vista panoramica sulla città e sui dintorni dalla cima della torre è spettacolare e vale sicuramente lo sforzo.
Oggi, la Torre degli Asinelli è gestita dalla municipalità di Bologna ed è aperta al pubblico per le visite, ma anche se è una delle principali attrazioni turistiche della città, conserva ancora il suo fascino medievale e la sua importanza storica.
Dopo questo abbiamo sfruttato i nostri voucher omaggio per le degustazioni offerteci da Bologna Tour, e siamo poi potuti tornare a casa.
La nostra gita di due giorni è stata intensa, Bologna è una bellissima città, e può offrire molto se solo ci si riesce a perdere nelle sue vie piene di storia!
Adesso attendiamo solo il prossimo weekend, prossima tappa? Napoli! Seguitemi su Instagram per viaggiare con me, mi raccomando!
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