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La storia Normanna a Palermo

La storia dei Normanni a Palermo è strettamente legata alla conquista della Sicilia, che iniziò nel 1061 con la presa di Messina da parte di Roberto il Guiscardo, uno dei principali condottieri normanni.

Dopo aver sconfitto le truppe bizantine e musulmane presenti sull'isola, i Normanni si insediarono a Palermo nel 1072 sotto il comando di Ruggero I d'Altavilla, che divenne il primo Re di Sicilia. Con i Normanni iniziò una nuova fase della storia dell'isola, caratterizzata dalla coesistenza di diverse culture e religioni, come cristiani, musulmani ed ebrei, che convivevano pacificamente e si influenzavano a vicenda.

Durante il periodo normanno, Palermo divenne una città ricca e fiorente, con un'importante attività commerciale e artistica. Il re Ruggero I fece costruire il Palazzo dei Normanni, che divenne la sede del governo dell'isola, e promosse la costruzione di numerose chiese e palazzi, come ad esempio la Cattedrale di Palermo e la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti.

Nel 1130, la dinastia normanna si estese anche al Regno di Napoli, grazie alla salita al trono di Ruggero II, nipote di Ruggero I. Il regno normanno di Sicilia e Napoli durò fino al 1194, quando fu conquistato dagli Svevi.

Oggi, a Palermo sono ancora presenti molti segni dell'epoca normanna, come ad esempio il Palazzo dei Normanni, la Cattedrale di Palermo, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti e la Zisa, un palazzo di origine araba che fu ristrutturato dai Normanni. La città è stata riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità per la sua architettura e la sua cultura, che rappresentano una fusione unica di stili e tradizioni diverse.

La Palermo normanna è ricca di luoghi storici e monumenti che testimoniano l'influenza dei Normanni sull'isola e la fusione di diverse culture e tradizioni. Ecco alcuni dei luoghi più importanti:



Palazzo dei Normanni


è la sede del parlamento siciliano e della regione siciliana, ma fu costruito come residenza reale dai Normanni. È caratterizzato da uno stile architettonico che unisce influenze arabe, normanne e gotiche.

Il palazzo fu costruito nel IX secolo, durante l'epoca della dominazione musulmana, come fortezza difensiva chiamata "Al-Qasr". Nel 1072, quando i Normanni conquistarono Palermo, il palazzo fu ristrutturato e ampliato dal re normanno Ruggero II, che lo trasformò in una residenza reale.

Durante il regno di Ruggero II, il palazzo fu decorato con splendidi mosaici, arabeschi e stucchi, che ancora oggi si possono ammirare. Il sovrano lo usava come sua residenza principale e come luogo di incontro per i rappresentanti di altre nazioni.




Nel corso dei secoli successivi, il palazzo subì numerose trasformazioni e ampliamenti. Nel 1130, con l'incoronazione di Ruggero II a primo re di Sicilia, il palazzo divenne il simbolo del potere della dinastia normanna.

Durante il periodo degli Svevi e degli Angioini, il palazzo subì ulteriori ampliamenti e venne abbellito con opere d'arte di inestimabile valore, come le cappelle palatine. Nel Rinascimento, il palazzo fu restaurato e trasformato in una residenza più confortevole, ma rimase sempre il centro del potere politico dell'isola.

Nel 1860, con l'unificazione dell'Italia, il Palazzo dei Normanni divenne la sede del parlamento siciliano e successivamente quella dell'Assemblea regionale siciliana.

Oggi il Palazzo dei Normanni è aperto al pubblico e rappresenta uno dei monumenti più visitati di Palermo, nonché una testimonianza straordinaria della storia dell'isola e delle diverse culture che si sono succedute nel corso dei secoli.


Cattedrale di Palermo


è uno dei più importanti monumenti della città, con una lunga storia che risale al IX secolo. Durante il periodo normanno, la cattedrale subì importanti lavori di restauro e ampliamento, che le conferirono l'aspetto attuale di stile romanico.


La sua costruzione risale al 1185, quando il re normanno Guglielmo II decise di costruire una chiesa in stile romanico nella zona dove un tempo sorgeva una moschea araba. Nel corso dei secoli, la cattedrale ha subito numerose trasformazioni e ampliamenti, che hanno portato alla sua attuale forma.

La facciata, realizzata in stile gotico nel 1300, è ornata da numerose sculture, tra cui una statua della Madonna col Bambino. L'interno della cattedrale, invece, è caratterizzato da un mix di stili, tra cui il romanico, il gotico e il barocco.


Tra le opere d'arte presenti nella cattedrale, spiccano il monumentale altare maggiore, realizzato in marmo policromo nel 1700, e la Cappella Palatina, un'opera d'arte straordinaria che risale al periodo normanno. La cappella, decorata con mosaici e affreschi, rappresenta uno dei migliori esempi dell'arte normanna in Sicilia.

La cattedrale ha subito danni e restauri nel corso dei secoli, tra cui un importante restauro nel XIX secolo, che ha portato alla costruzione della torre campanaria in stile neogotico. Nonostante i danni subiti, la cattedrale è ancora oggi uno dei monumenti più importanti della città di Palermo e una meta imperdibile per chi visita la Sicilia.


Chiesa di San Giovanni degli Eremiti


è una chiesa normanna costruita intorno al 1132. La chiesa è famosa per i suoi cinque cupoli rossi che spiccano sullo sfondo del cielo blu.


La chiesa è nota per il suo stile architettonico unico, che combina elementi dell'arte normanna, araba e bizantina. In particolare, la chiesa è famosa per le sue cinque cupole rosse in stile arabo, che costituiscono un'attrazione turistica molto popolare.


La chiesa fu costruita su un'antica chiesa bizantina dedicata a Santa Maria degli Eremiti, che fu distrutta durante l'invasione araba della Sicilia. La chiesa normanna fu dedicata a San Giovanni Battista e fu usata come chiesa fino al XVIII secolo, quando fu convertita in un magazzino militare.


Durante il XIX secolo, la chiesa fu restaurata e nel 1882 fu nuovamente consacrata come chiesa cattolica. Oggi, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti è un'importante attrazione turistica di Palermo, ed è nota per la sua bellezza architettonica, la sua storia e il suo valore artistico.


Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (detta anche Chiesa della Martorana)


fu costruita alla fine del XII secolo come cappella privata della famiglia reale. La chiesa è famosa per i suoi splendidi mosaici bizantini e per l'architettura che unisce stili arabi e normanni.


La chiesa fu commissionata dall'ammiraglio normanno Giorgio d'Antiochia, che aveva stabilito il proprio quartier generale nella vicina Palazzo dell'Ammiraglio. La chiesa era originariamente dedicata a Santa Maria dell'Ammiraglio, ma in seguito prese il nome di Chiesa della Martorana, dal nome della badessa Eloisa Martorana, che la trasformò in un monastero nel XVII secolo.


La chiesa presenta una combinazione di stili architettonici, tra cui l'arte bizantina, l'arte normanna e l'arte araba. È nota per i suoi affreschi, i mosaici e le decorazioni in stile bizantino. In particolare, i mosaici del presbiterio sono considerati tra i migliori esempi dell'arte bizantina in Sicilia.


Durante il corso dei secoli, la chiesa subì vari danni e restauri, tra cui la ricostruzione della facciata nel XVII secolo e la ristrutturazione del campanile nel XIX secolo. Oggi, la Chiesa della Martorana è una delle principali attrazioni turistiche di Palermo ed è considerata un importante esempio dell'arte e dell'architettura normanna in Sicilia.


Cappella Palatina


è situata all'interno del Palazzo dei Normanni ed è considerata uno dei più importanti esempi di arte normanna in Sicilia. La cappella è decorata con mosaici bizantini e affreschi che rappresentano scene della Bibbia e della vita di Gesù.


La cappella è famosa per la sua decorazione in stile bizantino e arabo-normanno. La volta della cappella è decorata con mosaici in stile bizantino raffiguranti scene della Bibbia e del Vangelo, mentre le pareti sono adornate con pannelli in marmo e mosaici che rappresentano re normanni e santi.

La cappella è considerata un capolavoro dell'arte normanna in Sicilia e rappresenta un'importante fusione di stili artistici e culturali. La costruzione della cappella fu commissionata da Ruggero II per esaltare la sua autorità regale e il suo potere come sovrano normanno.


Nel corso dei secoli, la cappella subì vari danni e restauri, ma la sua struttura e le sue decorazioni originali furono preservate. Oggi, la Cappella Palatina è una delle principali attrazioni turistiche di Palermo e viene considerata uno dei migliori esempi dell'arte e dell'architettura normanna in Sicilia.


Zisa


è un palazzo di origine araba che fu ristrutturato dai Normanni e trasformato in una residenza reale. La struttura è caratterizzata dall'uso di decorazioni a mosaico e da un giardino con fontane e alberi da frutto.

La Zisa è famosa per la sua architettura arabo-normanna, una fusione di elementi architettonici normanni e arabi. L'edificio è caratterizzato dalla presenza di un'alta torre, una sala da pranzo con fontana centrale e una loggia con vista sul giardino sottostante.


La residenza era decorata con mosaici, stucchi e arabeschi, che rappresentavano la commistione culturale e artistica tra le tradizioni normanne e arabe. La fontana centrale, circondata da un colonnato a cupola, era alimentata dall'acqua di una vicina sorgente naturale.


Nel corso dei secoli, la Zisa subì vari danni e restauri, ma gran parte della sua struttura originale e delle sue decorazioni furono preservate. Oggi, la Zisa è aperta al pubblico come museo, ed è una delle principali attrazioni turistiche di Palermo. Essa rappresenta un importante esempio dell'architettura e dell'arte arabo-normanna in Sicilia.






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