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Puoi fidarti dei tuoi ricordi? La cattedrale di Sabbia - Leonardo Patrignani

La gente crede a chiunque faccia leva sulla paura. Ecco perché hanno cominciato con le allucinazioni di massa. Per alzare la posta in gioco e prepararsi il terreno.

I ricordi sono la cosa più preziosa che abbiamo. Ma un giorno ci rendiamo conto che non è così! Cosa facciamo?


Sullo sfondo di una Milano del 2045, dove la vita è comandata dalla tecnologia, possiamo fidarci del nostro "essere umani"? In un mondo dove la realtà virtuale, il metaverso, la realtà aumentata sono il motore della vita, portano avanti la quotidianità, fanno vacillare ogni certezza che un semplice essere umano ha: la sua mente.


Stefano Valeri ci fa capire come un semplice ricordo possa non essere tale, sua moglie Arianna, è davvero morta 4 anni prima? Lui ricorda l'istante esatto della sua morte, ma c'è chi può giurare che questo suo ricordo, in realtà, non sia mai stato vissuto in prima persona, allora perché nella sua mente è così vivido? Sarà in grado Stefano di sciogliere la rete intricata di misteri che si annidano nella sua stessa mente?

Un romanzo geniale, quasi spaventoso se pensiamo che il futuro mostrato potrebbe essere più vicino a noi di quanto pensiamo.


Cosa posso dire per non spoilerarvi nulla? Leggetelo! Ma non solo, se mi seguite da tempo, sapete che mi dilungo molto quando un romanzo mi piace davvero, e questo è il caso, quindi si, mettetevi comodi!


Cosa mi è piaciuto di questo romanzo?


Intanto l'atmosfera di un thriller in cui sembra che dietro l'angolo ci sia, da un momento all'altro, il colpo di scena, quella cosa, quell' indizio che dovrebbe farti capire tutto, ma tu ancora non lo sai, quindi stai attento a ogni minimo dettaglio e cerchi di non dimenticare nulla. Questo rende il romanzo una lettura, allo stesso tempo, piacevole ma che richiede un po' di attenzione, e questo a mio parere è solo che positivo!


Stefano è un personaggio che ha un' evoluzione pazzesca nel corso della storia, da poveraccio, depresso, solo, rintanato nella sua casa, ti viene quasi da pensare che siano mesi che non si faccia una doccia 😂! Fino a diventare un uomo che prende in mano la sua vita, si mette in "moto" perché vuole andare a fondo su una vicenda a lui poco chiara: la morte della moglie. Ma questo lo abbiamo già detto, e altro non posso dirvi di più.


Ovviamente il libro non si ferma a questo, parliamo di una Milano, in cui vivo a passeggio ogni giorno, che viene vista con gli occhi del futuro. Leonardo, l'autore, è stato davvero bravo a mettere nero su bianco una città vivida, caotica, spaventosamente reale!


Il romanzo non è solo una storia thriller narrata in modo geniale, è anche una raccolta di pensieri del protagonista che spesso ci fa fermare e riflettere.


Ci sono delle frasi che Stefano pronuncia che possono farci pensare alla nostra vita, a quello che viviamo ogni giorno, agli affetti, ai legami instaurati. Tutto questo ci fa assaporare il libro con un gusto diverso, ci rende partecipi del cuore di Stefano, che forse forse è anche un po' il nostro quando ci rendiamo conto che siamo tutti un po' come lui.



E i ricordi? Noi viviamo di ricordi, ma la memoria è davvero una trappola. Chi mi conosce e mi legge da tempo sa che io ho una memoria fotografica, ma se anche questa fosse falsa? Effettivamente, se ci pensiamo, i nostri ricordi sono sempre plasmati dal nostro io interiore, cosa intendo? Un ricordo, più viene vissuto nella nostra mente, più perde dettagli; tendiamo a ricordare sempre meno attimi, e ci concentriamo solo su quella piccola cosa che ci ha fatto stare bene. La memoria fotografica funziona allo stesso modo. Fotografando la realtà non sempre poi teniamo a mente tutti i dettagli di questa "foto"; lo sfondo diventerà opaco, i dettagli che non ci interessano spariranno e nel nostro ricordo rimarrà solo quello che davvero ci sta a cuore. E se fosse proprio questa la trappola?


La cattedrale di Sabbia è un romanzo che fa riflettere, ed è il secondo romanzo del 2024 che si merita 5 stelle!


Ed ecco la notte...con i suoi misteri da svelare.
Fuori da quell' edificio, la notte era piena di luce.
Il passato svuotato dei suoi fantasmi.
Il futuro un dolce risveglio.

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